E' proprio dietro la semplicità che spesso si nasconde il pensiero più profondo. Lo sapeva bene Bruno Munari, che con i suoi giochi e studi dimostrava come le forme più pure potessero racchiudere idee potentissime. Lo sapeva Maria Lai, che con un filo riusciva a intrecciare storie semplici ma cariche di profondità di pensiero. Lo sapeva il Bauhaus, con la sua ricerca di essenzialità e funzione che superava la divisione tra arte e artigianato.

Lo so anch’io, nel mio piccolissimo, quando creo i miei gioielli di carta. La scelta di forme semplici – sfere, cerchi, linee pure – non è casuale. È un modo per rendere tangibile qualcosa di più profondo: la trasformazione della materia, la delicatezza che si fa forza, la leggerezza che diventa resistenza, seguire la matematica della natura.

Perché, come la carta, anche noi possiamo essere fragili e forti allo stesso tempo - non mi stancherò mai di dirlo!

Se anche tu credi che dietro la semplicità si nasconda la vera essenza delle cose, se ami la bellezza che non ha bisogno di eccessi per farsi notare, se senti che la leggerezza può avere un peso profondo… allora i miei gioielli parlano la tua stessa lingua 👇